venerdì 28 ottobre 2011

Fondi Calcio, Domenica al Purificato arriva il Perugia

28/10/11 - Archiviata la sconfitta con l'Isola Liri i rossoblu guardano avanti



All’indomani della sconfitta esterna nel derby con l’Isola Liri il Fondi ha già da guardare avanti all’affascinante sfida di domenica contro il Perugia. La squadra umbra che ha militato per diverse stagioni anche in serie A, colorerà senza dubbio e al di là del risultato finale la stagione del Fondi Calcio. Non c’è dubbio, infatti, che domenica gli Old Fans e tutti i tifosi rossoblu vivranno una delle partite più importanti che si siano mai disputate al Purificato, che quest’anno potrà entrare in competizione solo con la difficilissima sfida di Coppa Italia che il 9 novembre vedrà sempre a Fondi arrivare il Frosinone, per un derby d’altri tempi. Guardando a domenica, mister Parisella deve togliere dalla testa dei suoi la brutta prestazione in campo di mercoledì in quel turno infrasettimanale che ha segato le gambe e forse anche il morale a Vaccaro e compagni. Infatti, dopo la striscia di quattro risultati positivi con 8 punti totali, la sconfitta di mercoledì è una di quelle che ti segnano, ancor più perché avvenuta durante un derby, su un campo dove il Fondi aveva sempre fatto bene nelle ultime stagioni. Ma domenica si volta pagina, o almeno sarà quello che proverà a far capire mister Parisella ai suoi ragazzi. Il Perugia, infatti, ha militato a lungo nella massima serie alla metà degli anni settanta addirittura posizionandosi al 2° posto nel campionato del 78/79, per poi farci ritorno nel 1995, con la gestione di Luciano Gaucci arrivando addirittura in Europa, vincendo da prima l'Intertoto e poi partecipando alla Coppa Uefa. Oggi il Perugia è ripartito con una nuova società, ed è terzo in classifica nello stesso girone del Fondi Calcio. Quella di domenica rappresenta per lo sport cittadino un evento significativo. Anche per questo, la speranza, per società, giocatori, tifosi ed anche per noi cronisti è di vedere le tribune del Purificato almeno per una volta stracolme. Ma forse è solo un sogno.
Simone Nardone